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Mar, 05 Gen 2010

Dopo la svolta del 2009, che ha visto il 30% della popolazione italiana passare a un ambiente 'all digital', il 2010 sarà un anno di consolidamento per la tv digitale terrestre, che diventerà realtà anche per Lombardia, Piemonte orientale, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria. Restano però alcuni nodi da sciogliere: il calendario delle prossime tappe, che sarà definito intorno al 20 gennaio, con possibili rinvii legati in particolare alle elezioni regionali; la gara per assegnare le cinque nuove reti che si libereranno con il passaggio definitivo al digitale; la 'guerra del telecomandò scatenata dalle emittenti locali.
Nel 2009 quattro regioni (Valle d'Aosta, Piemonte Orientale, Lazio e Campania) e due province autonome (Trento e Bolzano), per un totale di 15,3 milioni di abitanti, sono entrate nell'universo della nuova tv, operazione che ha coinvolto 6.155 impianti di tv nazionali e locali. I possessori di decoder per il digitale terrestre hanno superato quelli con decoder per la tv satellitare e il Dtt ha raggiunto a novembre il 25% di share (secondo l'ultima Newsletter dell'associazione DGTVi).
Per le aree destinate a diventare 'all digital' nel 2010 le date di switch over (il 'traslocò di Raidue e Retequattro sul digitale) e switch off (lo stop definitivo all'analogico) saranno definite intorno al 20 gennaio dal Comitato nazionale Italia digitale (Cnid). Non si esclude che in Lombardia e Piemonte orientale il passaggio, che era stato previsto nel primo semestre dell'anno, slitti alla seconda metà, per evitare concomitanze con le Regionali di marzo: è possibile dunque che tutta l'area padana spenga contemporaneamente la tv analogica dopo le elezioni e i Mondiali del Sudafrica di giugno. A chiedere il rinvio sono state, in particolare, le emittenti locali, preoccupate per le eventuali difficoltà di visione ma anche per il carico eccessivo di spot informativi, tra Dtt e elezioni. Il governo, intanto, ha già stanziato 53,5 milioni per la campagna di comunicazione di quest'anno.
Altra partita aperta è quella per la procedura competitiva che assegnerà le cinque nuove reti nazionali del dividendo digitale (due delle quali accessibili anche a Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, le altre tre riservate ai nuovi soggetti che vogliono entrare nel mercato tv). Le regole definite dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni sono all'attenzione della Commissione europea: dopo l'ok di Bruxelles e il varo definitivo da parte dell'Agcom, sarà il ministero a emanare bando e disciplinare di gara. 
Intanto le tv locali sono scese sul piede di guerra per il posizionamento sul nuovo telecomando digitale: temono infatti che il sistema di ordinamento automatico Lcn (logical channel numbering) le confini lontano dalla testa della classifica.
Un'intesa è stata raggiunta in seno all'associazione DGTVi, ma non piace a tutti gli operatori, compresi alcuni big: Sky Italia, in particolare, ha presentato un ricorso all'Autorità Antitrust. Sulla questione anche l'Agcom ha aperto un'istruttoria per verificare che l'intesa rispetti pluralismo e concorrenza.

Fonte: 24ore.com

Mer, 16 Dic 2009

Cielo"Oggi alle 19 parte "Cielo" con SKY TG24" - così esordisce SKY sul suo sito ufficiale
nella sezione TG24 Spettacolo - dopo i chiarimenti dell'Unione Europea è arrivata la firma del viceministro per le Comunicazioni, Paolo Romani, via libera a "Cielo": il nuovo canale televisivo di News Corp per il digitale terrestre.

Questa sera (16 dic 2009) cominciano infatti le trasmissioni di Cielo, canale di televisione generalista con l'obiettivo di raggiungere l'1% di share in un anno.

La programmazione attingerà da quella di SKY, ma non solo. Saranno trasmessi film, serie tv e fiction firmate Fox Channels Italy e 20th Century Fox, news (con quattro edizioni di Sky Tg24) ma anche sport e produzioni originali, Io Reporter proporrà i video girati dagli spettatori. Non mancheranno reality e talent show.
Ci si aspetta oltre l'80% di trasmissioni inedite per la televisione in chiaro. Il target principale è la fascia di giovani che apprezzeranno l'approccio creativo e originale.

È possibile ricevere Cielo sia sul canale multiplex digitale terrestre 51 oppure sul canale 129 di SKY, è previsto l'ordinamento alla posizione 10 secondo la funzione LCN.

Ven, 11 Dic 2009

Il canale Cielo di Sky sul Digitale Terrestre ha ottenuto l'Ok dell'Unione europea. A breve l'approvazione del ministero dello Sviluppo economico
Il Digitale Terrestre sta per aprire una finestra sul canale Cielo di Sky. Fuor di metafora, il canale Cielo di Sky sul Digitale Terrestre ha ottenuto l'Ok dell'Unione europea e a stretto giro di posta riceverà l'approvazione del ministero dello Sviluppo economico.
Slittato per un ritardo della concessione delle autorizzazioni da parte del ministero competente, Cielo di Rupert Murdoch potrà presto sfidare Rai e Mediaset con il nuovo canale Dtt.
Cielo rappresenta un palinsesto generalista sul Digitale terrestre gratuito, grazie a un accordo con il Gruppo L'Espresso (Sky ha affittato frequenze di Rete A).
Cielo (Sky in italiano) avrà un palinsesto generalista, con varie edizioni giornaliere di Sky Tg24 (in simul cast con il satellite), quiz, film, reality show, serial come Life on Mars e produzioni italiane (come Donne assassine). Il nuovo canale vuole portare maggiore concorrenza nel Dtt, finora donminaro da Rai e Mediaset.
Intanto Sky chiederà ai propri abbonati di passare alla Tv digitale accedendo, senza cambiare telecomando, anche ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre grazie a Digital Key. Si tratta di una pennetta Usb in grado di di sintonizzarsi al Digitale Terrestre. Si collega al decoder Sky Hd o My Sky Hd.

Fonte: ITespresso

Ven, 04 Dic 2009

Tredici canali, tutti gratuiti. Generalisti e tematici. Cui potrebbero aggiungersene altri due se i limiti antitrust lo consentiranno. E’ l’offerta che la Rai va a costruire di qui al 2012, con l’obiettivo di mantenersi leader della televisione non a pagamento anche nell’era del digitale terrestre. L’ambizioso programma sta tutto in un corposo dossier di 80 pagine dal titolo “Piano offerta tv 2010-2012”, preparato dal vice direttore generale Antonio Marano con la struttura palinsesto e marketing, ma già approvato dai vertici aziendali, che Il Messaggero è in grado di anticipare. Per mantenere lo share del 41% sull’intera giornata anche in un nuovo mondo televisivo con quasi cento canali gratuiti, Rai ridefinisce l’offerta delle tre reti principali, rafforza Rai4 di Carlo Freccero e Rai Storia di Giovanni Minoli (le due sorprese positive di un anno difficilissimo per la tv pubblica) e vara in tempi brevissimi altri tre canali.
Il primo Rai5/Movie, «una rete che proporrà al pubblico i film e le grandi fiction di produzione Rai e d’acquisto». Ci saranno titoli del passato (filone Classic), ma anche la replica immediata delle fiction più importanti trasmesse dalle reti generaliste. La seconda novità è Rai6/Extra, che «racconterà i paesi e la cultura attraverso documentari, reportage, magazine e programmi dal taglio entertainment. Infine, arriva RaiSport2, che «sarà il canale dedicato alla massima valorizzazione delle discipline e delle competizioni caratterizzate da un pubblico più circoscritto come tennis, sci o ciclismo». Il Piano Offerta presenta poi un’altra novità: un canale ad alta definizione «che verrà alimentato con una selezione di programmi: eventi sportivi, film, fiction e documentari». Il resto della nuova offerta digitale Rai comprende naturalmente RaiSport/1, Rai News 24, per il quale si promette un sostanzioso rilancio, e i due canali della programmazione per i ragazzi: Rai Yoyo per i più piccini e Rai Gulp per i teen-ager. 
Il documento annuncia poi che «nell’eventualità si presentino a Rai ulteriori opportunità di ampliamento dell’offerta si potrebbero ipotizzare: lo sdoppiamento del canale Rai5/Movie per dare vita al canale Rai Cinema (che ora viene soppresso) e al canale Rai Fiction; un canale Rai Sapere, dedicato alla divulgazione e all’intrattenimento culturale d’eccellenza; Rai Smile, dedicato alla leggerezza e al buon umore». Per ultimo abbiamo lasciato le tre reti più conosciute. Qui non ci sono sostanziali novità se non un’accentuazione del carattere «territoriale» di Raitre. Tanta carne a fuoco insomma. Per la quale Marano promette di utilizzare al massimo anche le sedi di Milano Torino e Napoli.

Fonte: Adnkronos

Mer, 02 Dic 2009

Il ministero delle Comunicazioni non sta impedendo il lancio di Cielo Tv che Sky Tv, l'emittente che fa capo all'imprenditore australiano Ruper Murdoch, vuole far transitare sul digitale terrestre.
Lo afferma in una nota il vice-ministro delle Comunicazioni, Paolo Romani, dopo che da ieri sugli schermi di Cielo Tv, in onda sui canali satellitari di Sky, è stato pubblicato un comunicato in cui si dice che "Cielo non può trasmettere perché privo dall'autorizzazione da parte del ministero".
Secondo Romani si tratta di una "affermazione palesemente non veritiera", in quanto l'autorizzazione per il satellitare sarebbe già in mano all'emittente.
Romani conferma invece che Cielo, per poter atterrare anche sul digitale terrestre, dovrà aspettare l'autorizzazione che il ministero dichiara sarà rilasciata nei previsti 60 giorni conteggiati a partire dal 2 novembre giorno di presentazione della richiesta.
Secondo il viceministro delle Comunicazioni "nel corso dell'istruttoria si è valutata anche la coerenza dell'ammissibilità della richiesta e della legittimità alla diffusione del canale alla luce dei vincoli enunciati dalla decisione della Commissione europea del 2 aprile 2003 con riferimento agli impegni della fusione Stream/Telepiù".
La decisione della Ue prevedeva una deroga antitrust in favore di Sky, per evitare il fallimento delle due prime piattaforme satellitari. Al tempo stesso fissava alcuni paletti.
Fra il gruppo NewsCorp e Silvio Berlusconi, presidente del consiglio e soprattutto principale azionista di Mediaset, è in corso da tempo uno scontro.
Oltre ad essersi reciprocamente denunciate in tribunale, Sky contro Mediaset e davanti all'Antitrust, a parti invertite, stanno cercando di conquistarsi spazi ciascuna nel territorio dell'altra.
Sky sta tentando di entrare nel digitale terrestre, dove Mediaset e Rai hanno le maggiori quote del mercato pubblicitario e di audience, anche grazie all'uso di innovazioni tecnologiche come la penna ripetitore decoder.

Mediaset e Rai cercano a loro volta di portare la guerra sul satellitare dove il padrone di casa in Italia è stato finora certamente il gruppo dell'imprenditore australiano.

Le due emittenti italiane hanno creato, anche con La7 di Telecom Italia, TivuSat una società per trasmettere via satellite le trasmissioni del digitale terrestre. Poi hanno deciso di togliere parte della loro programmazione dal satellite di Sky.
Contro la Rai però è intervenuta l'Autorità per le comunicazioni che ha bloccato questa mossa.
L'Agcom ha infatti deciso che, finché la società Tv non avrà la copertura sull'intero territorio, la Rai dovrà continuare a stare sulla piattaforma satellitare di Sky anche per evitare disagi agli utenti durante la fase di passaggio dall'analogico al digitale.

Fonte: Reuters

Mer, 25 Nov 2009

Mediaset premiumCon l’avvento del Digitale Terrestre si sente spesso parlare di Mediaset Premium, il servizio di televisione a pagamento che permette di vedere canali aggiuntivi rispetto ai classici canali in chiaro trasmessi in digitale.
Per poter vedere i canali di Mediaset Premium, oltre al decoder per il digitale terrestre è necessaria la tessera di Mediaset Premium, acquistabile praticamente in tutti i negozi di elettrodomestici e tv, al costo di 39 euro.
La tessera deve essere ricaricata per poter comprare i vari programmi in Pay per View, e le ricariche si trovano in quasi tutti i negozi di elettronica e anche nei supermercati. È inoltre possibile ricaricare tramite carta di credito chiamando il numero verde 800303404 o collegandosi sul sito web di Mediaset Premium. Si possono anche ricaricare le proprie tessere anche attraverso gli sportelli bancomat e direttamente in molte filiali bancarie.
Le ricariche sono disponibili nei tagli da 20, 40, 60 e 100 euro, mentre i tagli da 10 e da 85 euro non sono più in commercio, pur essendo ancora attivabili.
Ogni tessera ha un numero di serie sul retro che è fondamentale per poter attivare la tessera. La prima cosa da fare per attivare la tessera è segnarsi il codice della stessa e inserirla nel decoder visualizzando il canale Joy o Premium Calcio 24. L’attivazione avviene in quindici minuti e si può fare sul sito di Mediaset Premium, inviando un SMS con scritto “att” e il codice della propria tessera al numero 3404336363 oppure chiamando il numero 800303404 o 0237045045 se ci chiama da cellulare.
Esiste una tessera chiamata Easy Pay che funziona senza ricarica e si riceve una fattura ogni due mesi, pagabile tramite addebito sul conto corrente o su carta di credito.
La tessera Easy Pay si trova in tutti i negozi di elettronica e tv e si attiva chiamando il numero 199303404, oppure direttamente sul sito di Mediaset Premium.
Un’altra interessante opzione è la Pass Gallery che serve per acquistare i contenuti di Gallery. La tessera è acquistabile in tutti i negozi che vendono la tessera di Mediaset Premium e si attiva registrandosi sul sito, chiamando gli stessi numeri che si usano per la ricarica delle tessere Mediaset Premium oppure mandando un SMS al numero 3404336363 con scritto “pass”, il numero di serie della propria tessera Mediaset Premium, un punto (.) e il codice segreto del pass.

Fonte: NewNotizie

Dom, 22 Nov 2009

È stato Pier Silvio Berlusconi in persona ad annunciare le ultime novità di Mediaset per i suoi canali Premium a pagamento sul digitale terrestre. 
La novità più importante è il lancio del servizio Premium on demand, realizzato attraverso un nuovo decoder appositamente realizzato per questo scopo. Il nuovo decoder incorpora due ricevitori digitale terrestre e un hard disk da 160 GB, costerà 139 euro ma viene fornito con una tessera Mediaset Premium del valore di 39 euro.
Il nuovo decoder registra automaticamente alcuni film trasmessi ogni giorno dai diversi canali del pacchetto Gallery, fino a formare una raccolta di 50 titoli. 
Questi film sono poi a disposizione dell'utente che li potrà vedere quando e come desidera, come se possedesse il dvd di quel titolo, potendo quindi fermare la riproduzione e riprenderla oppure rivedere più volte lo stesso film. Il pacchetto di film verrà rinnovato periodicamente in modo da avere sempre in lista i titoli più recenti e importanti, sarà sempre il decoder a cancellare e registrare autonomamente le nuove liste di film.
Il servizio è particolarmente indicato per gli utenti meno esperti, che certamente avrebbero difficoltà a gestire da soli le funzioni di un videoregistratore su hard disk. Il nuovo decoder è prodotto dalla tedesca Tt Gorler e sarà subito in commercio. 
Per lanciare il nuovo servizio viene avviata anche una speciale promozione che abbassa il costo mensile del pacchetto Gallery a 10 euro al mese fino al 30 agosto 2010 per i nuovi abbonati in modalità Easy Pay. Non saranno molto contenti della novità i vecchi abbonati o chi si era già dotato di un decoder in alta definizione. Il nuovo servizio infatti parte nella sola definizione standard delle immagini e necessita del nuovo decoder.
Ma lo scopo di Mediaset è quello di acquisire nuovi abbonati e anche di sferrare un nuovo colpo al nemico Sky, che aveva da poco annunciato un'iniziativa simile (senza però fornire date precise) utilizzando il decoder MySky, già dotato di hard disk, per creare una sorta di nuovo canale con il meglio della programmazione della pay-tv satellitare.
Sempre da Mediaset l'annuncio di nuovi canali del pacchetto Gallery: Premium Cinema Emotion e Premium Cinema Energy, entrambi disponibili da oggi a tutti gli abbonati senza supplementi di prezzo.
I due nuovi canali trasmetteranno film e serie televisive in linea con la loro denominazione. Su Emotion troveranno spazio film e telefilm con contenuti romantici, passionali, film leggeri e divertenti destinati a tutta la famiglia, su Energy i contenuti saranno più indirizzati all'avventura, all'azione, alla fantascienza ma anche a spettacoli comici teatrali. 
Le due nuove proposte trasmetteranno circa 400 titoli mensili ciascuna, sono in formato 16:9 e non prevedono interruzioni pubblicitarie. Anche in questo caso l'arrivo dei due canali creerà qualche malumore tra gli appassionati, dato che per inserire i due nuovi canali negli attuali multiplex bisognerà rinunciare al doppio audio e ai sottotitoli che attualmente vengono diffusi, unico canale escluso dai tagli è Premium Cinema.

Fonte: 24 ore.com

Dom, 22 Nov 2009

In Campania si avvicina il passaggio definitivo alla tv digitale. Dal 1 al 16 dicembre i ripetitori analogici saranno progressivamente convertiti in tecnica digitale secondo un calendario per aree. La transizione sarà seguita da una task force del dipartimento comunicazioni del ministero dello Sviluppo economico, che opererà direttamente sul territorio in collaborazione con la Regione Campania. Dal 16 dicembre la tv in Campania sarà dunque completamente digitale.

Ecco il calendario dello switch off:

1 e 2 dicembre : Napoli e provincia, Caserta e provincia
3 e 4 dicembre : Salerno e parte della provincia
9 e 10 dicembre : Avellino e provincia, Comuni della Valle dell’Irno
11 dicembre: Benevento e provincia
14 dicembre: Comuni del Vallo di Diano
15 dicembre: Comuni del Cilento

Dopo il passaggio al digitale di Rai 2 e Rete 4 avvenuto lo scorso 14 ottobre, la penetrazione complessiva della Tv digitale è stata rilevata dall’Istituto di ricerca Makno, nella settimana 23-30 ottobre, all’87,6 % nell’intero territorio della Regione Campania mentre la penetrazione della Tv digitale terrestre al 77,2 %.
Si ricorda che è possibile usufruire del contributo di 50 euro per l’acquisto di un decoder interattivo per chi ha 65 anni o più, un reddito pari o inferiore a 10.000 euro annui ed in regola con l’abbonamento Rai. Per tutte le informazioni è attivo il call center del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni – con il Numero Verde 800 022 000 ed il sito www.decoder.comunicazioni.it o www.decoder.campaniadigitale.it.

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